Nelle ultime ore si stanno succedendo notizie gravi attorno a un'interpretazione autentica dell'Amoris Laetitia finalmente formulata dal Papa, sulla già avvenuta "correzione fraterna" del Papa da parte dei Cardinali fedeli all'ortodossia cattolica, sulle dimissioni del Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede e persino sul comportamento conseguente del Cardinale Burke. A tutti ciò si aggiungono le voci sulla possibilità che Francesco ammetta i protestanti all'intercomunione. Riportiamo qui di seguito la nota equilibrata di Chiesa e Postconcilio.
Gran sommovimento nell'orbe cattolico nel quale i venti della rivoluzione bergogliana soffiano sempre più impetuosi.
Due notizie al volo, ancora in attesa di conferma.
Il vaticanista Nick Donnelly su twitter, rilanciato dal blog Vox Cantoris (qui), riporta voci dalle "sacre" mura secondo cui il cardinale Müller si sarebbe dimesso e sarebbe già avvenuta, per il momento in privato, la "correzione fraterna", in ragione della mancata risposta del papa ai Dubia (qui).
Quest'ultima notizia coinciderebbe con quanto a suo tempo dichiarato dal cardinale Burke ed è in linea con lo stile ecclesiale dei quattro cardinali, rispettoso chiaro ed essenziale, ma estraneo ai clamori mediatici.
Inoltre, da un twit di Edward Pentin, altro noto vaticanista: la posizione del Papa attuale è favorevole ad ammettere l'intercomunione con i protestanti, in alcuni casi (ma di fatto alcuni casi già vanificano i principi): "Cardinal Kasper: allowing intercommunion with Protestants in some cases is "the position of the current Pope".
Di questa preoccupante deriva, come pure dei rischi di una ulteriore manomissione della Liturgia abbiamo parlato qui e qui.
Per chi volesse approfondire la tematica all'origine dei Dubia: archivio articoli sull'Amoris laetitia.
Preoccupante anche, vedi nel commento odierno di Chiesa e Postconcilio (qui) e di RadioSpada (qui), la recentissima pubblicazione di un libello del Cardinal Coccopalmerio su Il capitolo ottavo dell'Esortazione Apostolica Amoris Laetitia (Libreria Editrice Vaticana) che costituirebbe già una risposta indiretta di Francesco ai Dubia dei quattro Cardinali nel senso della possibilità dell'accesso alla Santa Comunione al di fuori delle condizioni di Familiaris Consortio nr. 84 (sul punto invece, una per tutte, la posizione cattolica di Monsignor Vitus Huonder (qui)).
Inutile sottolineare che, se questo quadro si dovesse confermare, i problemi ai quali oggi bastano alcune risposte, si riproporrebbero in un nuovo contesto, assai più grave del precedente. Tali variazioni, benché disposte al di fuori delle forme dell'infallibilità, riguarderebbero comunque la Fede e si risolverebbero ultimamente in un'aperta esortazione alla profanazione del Corpo eucaristico e del Corpo Mistico di Nostro Signore Gesù Cristo.
Il KASPER È L'ALTRO DIAVOLO ROSSO BERGOGLIANO CHE HA FATTO TANTO SOFFRIRE BENEDETTO XVI
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