Riprendiamo qui di seguito un articolo pubblicato nel blog della rivista Controrivoluzione (qui) nel quale Pucci Cipriani riassume con appassionata puntualità lo stato attuale della vicenda di Charlie Gard giunta nuovamente di fronte ai giudici della Suprema Corte inglese. Il primo pensiero va certamente alla salvezza di questa vita da una morte ingiusta perché ciò corrisponde alla evidente volontà del suo e nostro Creatore. E tuttavia non si può non osservare che la resistenza di Charlie, dei suoi genitori e di individui e gruppi che hanno iniziato a pregare e a sollevarsi contro una catena di decisioni inique, indica con chiarezza l'importanza decisiva per l'Occidente - non a caso tra gli attori compaiono la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, la Santa Sede e il Presidente Trump - di questa partita contro la pretesa minacciosa di disporre dell'uomo da parte di ordinamenti che hanno definitivamente negato ogni dipendenza da Dio. La loro vittoria non potrà che significare, oltre al sacrificio di un innocente, l'ulteriore sprofondamento del nostro mondo nel terrore e nel disordine. L'invito è quello di affidarsi all'intercessione della Vergine Maria, di San Taddeo e di San Michele Arcangelo.
Ormai avevamo cominciato a crederci! La grande e commuovente mobilitazione a favore della vita innocente di Gad Charlie sembrava avesse compiuto il miracolo : i medici dell'ospedale che seguono, evidentemente, la dottrina eugenetica nazista (e comunista) del dottor Mengele, avevano "gettato la spugna" (apparentemente) e, prima, era stata rimandato il giorno dell'esecuzione, quindi si era detto che sarebbero stati presi in considerazione i "protocolli" di cura dell'Ospedale del Bambin Gesù e quelli di un Ospedale americano....Le veglie di preghiera, le lettere, il popolo della rete, le telefonate che per ventiquattro ore avevano "intasato" le linee telefoniche vaticane, avevano fatto sì che, alla fine, anche Bergoglio parlasse, seppur vagamente, senza mai nominare Gad Charlie la vittima sacrificale sull'altare del satanismo moderno.
Poi anche il Papa, bon gré - mal gré, in un secondo twitter ha rammentato anche il bambino,e, immaginiamo con che imbarazzo Bergoglio - che non fa mistero delle sue idee "di sinistra" e della sue antipatie personali con personaggi "conservatori", abbia visto il suo nome associato, in questa lotta per la vita, a quello del Presidente americano Donald Trump che, oltre a prendere pubblica posizione "pro life", si è personalmente interessato al caso con il Governo inglese...e allora, dopo l'appello di Mario Giordano, sul quotidiano "La Verità", l'Ospedale del Bambin Gesù si era detto disponibile ad accogliere il piccino che, con la sua manina alzata, con al polso la medaglietta di San Giuda Taddeo, il Santo dei casi "impossibili", sembrava, e sembra tuttavia, ringraziare tutti coloro che lottano per farlo vivere.
Dunque ieri speravamo che, finalmente, la Suprema Corte Inglese, concedesse ai genitori di portare il bambino a farsi curare all'estero, ma, in serata la doccia fredda. Dopo che i due eroici genitori, Chris Gard e Connie Yates, hanno chiesto di poter sottoporre il bambino a terapie sperimentali e dopo che l'avvocato di famiglia aveva presentato "i protocolli" , il Giudice Nicolas Francis, soprannominato in Inghilterra "il Giustiziere", della stessa Corte che aveva precedentemente condannato a morte il piccino, ha replicato categoricamente : "Io ho sempre fatto il mio lavoro e continuerò a farlo (...) sarebbe sbagliato cambiare Giudice" quanto al rinvio al 23 luglio chiesto dai genitori (in attesa che venissero testate le cure e si potesse presentare qualcosa di "nuovo") lo stesso Francis si è detto "molto preoccupato" considerando le condizioni del bambino descritte dal Greant Ormond Street Mengele Hospital, che ha in cura (sic!) Charlie. Dal canto loro anche gli avvocati dell'ospedale hanno detto no ad un ulteriore rinvio. La sentenza di morte verrà dunque rimandata a giovedì 13 luglio...almeno che, ancora una volta, medici e giudici, impressionati - nonostante la pulsione di morte rilevata in ogni loro comportamento - dalla mobilitazione mondiale non decidano ancora di....rimandare.
Loro non conoscono la grande potenza della preghiera.
Ma sarà bene ricordare che, prima di questa ulteriore "condanna a morte" era partita una sorta di "sollecitazione" e di "incoraggiamento" per il boia : a parte il dottor Viale [vedi qui, l'esponente radical - comunista, che si augura che "i colleghi inglesi tengano la schiena dritta" ovvero che uccidano, a freddo, il piccolo Gad Charlie, il giornale della Santa Sede "L'Osservatore Romano" (e nessuno dice nulla?) con un articolo, a firma di certo Gianpaolo Dotto - e titolato "Charlie e Gesù" sentenzia: "Di fronte a questa tragedia umana come a tante altre simili, Gesù non direbbe niente, semplicemente si chinerebbe a disegnare per terra e aspetterebbe che si faccia silenzio. Non pronuncerebbe alcun giudizio, ma inviterebbe tutti ad andare oltre e a non peccare più..." Poi lo scrittorello, prono a novanta gradi di fronte al Demonio (lo scrivo con la lettera maiuscola come il cognome del Dotto) ci informa che non peccare più, secondo la sua dottrina, la dottrina dei nuovi farisei, degli apostati che vorrebbero apostatare con la benedizione del Papa, significherebbe: "ritrovare nel silenzio il mistero della vita e lasciare con fiducia che faccia il suo corso."
Mobilitiamoci amici miei, coraggio, facciamoci sentire, con la preghiera e con la nostra presenza, guardiamo gli occhi limpidi e puliti del bambino inglese e i volti addolorati ma sereni a un tempo di quei due genitori fantastici che lottano con tanta passione, infondendo anche nei nostri cuori speranza e coraggio. Salviamo la vita al piccolo Charlie.Lasciamo perdere gli assassini e i loro complici. Vomiteremo dopo pensando ai vari Viale e Gianpaolo Dotto.
Pucci Cipriani
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