Al centro di tutto è posta, come risulta dalla conclusione, l’opera di evangelizzazione della Svezia, che sembra essere ostacolata dal Motu Proprio giunto da Roma più come un problema che come una buona notizia (e qui c’è un riconoscimento del ruolo fondamentale della comunità cattolica tradizionale in Svezia). Il Cardinale raccomanda obbedienza e rispetto per il documento di Francesco (“comunque [sic!] un’espressione del magistero”) a chi “manifesta dolore, smarrimento o preoccupazione”, senza però condannare questi sentimenti, e si dice toccato dai fedeli legati alla Tradizione liturgica che, nonostante tutto, hanno voluto pregare per il Papa in questo singolare momento. Afferma (temporeggiando?) che si devono ancora trovare le modalità di applicazione di Traditionis Custodes (le Messe continuano dunque nell’“interregno” conformemente al SP?) e si impegna a garantire in ogni caso la continuità delle celebrazioni tradizionali. Se, come è stato osservato recentemente dal Professor Roberto de Mattei (vedi qui), Traditionis Custodes rappresenta un "atto oggettivamente violento" compiuto contro molti cristiani, la risposta del Cardinal Arborelius rappresenta un esempio di giusta e ordinata resistenza che si aggiunge a prese di posizione analoghe e anche più nette secondo le circostanze da parte di molti vescovi nel mondo. Da sempre la violenza può garantire solo una breve vigenza.
Cari fratelli e sorelle della Diocesi cattolica di Stoccolma,
per prima cosa voglio ringraziare voi tutti che mi avete interpellato a motivo della lettera apostolica Traditionis Custodes emanata dal nostro Santo Padre Francesco in forma di Motu Proprio. Preferisco scrivere queste righe a voi tutti congiuntamente. Per alcuni di voi questa lettera è giunta come una assoluta sorpresa e ha causato sentimenti molto contrastanti. Molti manifestano dolore, smarrimento o preoccupazione. Al contempo sono grato del fatto che così tanti vi vedono comunque un’espressione del magistero della Chiesa che deve essere accolto come tale, dunque con obbedienza e rispetto. Sono rimasto particolarmente toccato dalla circostanza che alcuni tra coloro che provano grande amore per la forma straordinaria della Messa hanno voluto sottolineare di voler pregare in modo speciale per il Papa. È davvero importante considerare che questo è un tempo di preghiera e di penitenza, affinché si conservi e sia rafforzata l’unità nella Chiesa.
+ Anders Arborelius ocd
il Motu proprio Traditionis Custodes nella situazione in cui versa la Chiesa ha lo stesso valore del DDL Zan nella situazione in cui versa l'Italia, oppure, per comprendere meglio la situazione...discettare su sesso degli angeli mentre i Turchi stanno per prendere Costantinopoli. Io poi non ho capito di che religione é Bergoglio.
RispondiElimina